Tramite un’attenta ottimizzazione si può fare business trasformando quella che, attualmente è considerata una spesa, in un margine operativo. Il margine recuperato può essere stimato, per alcuni settori, all’ 1% del fatturato.
Sono costituiti da una serie di scaffalature di tipo tradizionale a semplice, doppia o multipla profondità all’interno delle quali si muovono delle macchine automatiche, i trasloelevatori. Questi hanno la possibilità di muoversi lungo l’ asse orizzontale e verticale, portando a bordo una piattaforma attrezzata con sistemi che permettono il prelievo e lo stoccaggio delle unità di carico sulle scaffalature.
Le soluzioni possibili sono molto diverse a seconda del tipo di unità di carico, degli spazi disponibili e delle movimentazioni necessarie.
L’ingresso e l’uscita delle udc dal magazzino è effettuato tramite una linea di trasportatori posta in testata al magazzino stesso. La gestione è affidata ad un sistema di supervisione che garantisce la perfetta operatività del sistema, in assenza totale di operatori tra le scaffalature.
Per ottenere la libera disposizione delle scaffalature e delle automazioni di movimentazione si utilizzano gli impianti autoportanti, dove le strutture, oltre ai normali carichi di esercizio, sostengono anche le coperture e le pareti di tamponamento.
Si deve predisporre una platea su cui vengono montati gli scaffali della massima altezza possibile, ai quali vengono fissati i tamponamenti di sommità, l’impiantistica generale ed i pannelli di chiusura laterale.